Oltre alla gioia di avere la propria barca bella pulita, districarsi tra detergenti e strofinacci rappresenta una buona opportunità per verificare lo stato e l’efficienza dei vari componenti che abbiamo a bordo. Per dedicarsi alla pulizia della barca sono necessari una serie di accessori che agevolano il lavoro: ecco i 7 più importanti da tenere a portata di mano.
Dedicarsi alle pulizie della barca è certamente una faticaccia, ma può essere anche un piacere per l’armatore che tra manichetta dell’acqua, detergenti e strofinacci riprende confidenza con i vari componenti della propria imbarcazione. Oltre alla gioia di avere la propria barca pulita, in ordine e in perfetta efficienza, lavaggio e insaponatura di ogni dettaglio, dallo scafo alla coperta, dalle vele alle cime, dalla sentina agli stipetti, rappresentano una buona opportunità per verificare il materiale imbarcato, il funzionamento e lo stato di usura dei vari componenti.
A parte una buona dose di pazienza e tempo libero, per dedicarsi alla pulizia della barca sono necessari una serie di accessori che agevolano il lavoro e che sarebbe sempre bene tenere a bordo pronti all’uso. Ecco i 7 più importanti.
- Bugliolo, classico o richiudibile: Assolutamente indispensabile per dedicarsi alle pulizie di bordo è un bel secchio, che in gergo marinaresco prende il nome di “bugliolo”. Tutti i detergenti che si utilizzano in barca vanno infatti diluiti, per cui è necessario avere un secchio di cui conosciamo il volume per poter gestire al meglio la diluizione e non avere sprechi di prodotti. Sul mercato nautico è possibile trovare il classico bugliolo in gomma pesante che è molto resistente e affonda rapidamente consentendo un veloce riempimento. Oppure per risparmiare spazio a bordo si può ricorrere a un più pratico secchio richiudibile, in genere costruito in gomma morbida o in robusto nylon dalla perfetta tenuta stagna e che una volta riempito, sta in piedi senza alcun sostegno.
- Spazzolone a setole morbide o medie: Altro accessorio indispensabile per lustrare la barca è lo spazzolone. In genere si utilizza quello a setole morbide per poter agire delicatamente su gelcoat, vetroresina, gelcoat, teak, vetri, plexiglass e skai. Si può impiegare anche per i trattamenti di mantenimento o protezione dopo avere eseguito una prima pulizia più pesante delle varie superfici. Si usa invece lo spazzolone a setole medie per aggredire con più efficacia la superficie in caso di macchie più ostinate oppure per pulire a fondo il teak e la vetroresina con antisdrucciolo. Assolutamente da evitare sono le setole medie su superfici verniciate e su vetri o sulle componenti in plexiglass poiché può graffiare. Molto utile è avere uno spazzolone dotato di manico telescopico con aggancio universale o ancora un gancio di accosto per assicurarlo al bugliolo.
- Spazzola per le macchie: Quando si tratta di dedicarsi a macchie di sporco che di solito interessano solo aree specifiche delle superfici da pulire è bene ricorrere a una spazzola manuale, meglio se con manico ergonomico. Grazie a questo accessorio è possibile rimuovere punti di grasso, vernice incrostata e tutte le macchie che necessitano di un’azione specifica. Anche in questo caso è meglio utilizzare setole diverse a seconda del trattamento necessario: dure per pulire a fondo il teak, la linea di galleggiamento e tutte le superfici ruvide o porose con sporco tenace; medie per la pulizia ordinaria di resina e superfici ruvide; morbide per la pulizia delicata di superfici facilmente graffiabili come gelcoat e aree verniciate, extra morbide per la pulizia di superfici molto delicate, come plexiglass o plastiche facilmente graffiabili. Il corpo della spazzola dovrebbe essere realizzato in un unico blocco di plastica o legno marino completo di una guarnizione in gomma perimetrale per evitare di rovinare le superfici durante le operazioni di pulizia.
- Panno o guanto: Durante le pulizie della barca i panni non sono mai abbastanza. Utili per pulire vetri senza lasciare aloni, lucidare l’acciaio e asciugare le tracce d’acqua, possono essere realizzati in pelle di daino, in pelle sintetica ultra-assorbente in PVA o in microfibra. Molto utili e sempre più utilizzati sono anche i guanti per il lavaggio e la pulizia della barca che permettono di insaponare, asciugare e lucidare i diversi materiali di bordo, dalla resina, all’acciaio, dal vetro al plexiglass, così come i piani inox dei fornelli.
- Spugna: Immancabile nelle operazioni di pulizia della barca è una spugna. Sul mercato nautico ci sono modelli per ogni situazione: pulire sporco ostinato, macchie di caffè, ruggine, calcare, alghe, linee di galleggiamento, vetri, acciai di bordo o tubolari di gommoni. Alcune sono più abrasive e vanno usate con cautela, altre sono più morbide per superfici delicate, certi modelli sono preimpregnati con particolari detersivi, altri ancora hanno una grande potere assorbente. Meglio farne una buona scorta visto che spesso si consumano ad una velocità incredibile.
- Manichetta dell’acqua: In tema di pulizie della barca tra gli accessori indispensabili non può mancare una manichetta dell’acqua. Il mercato nautico offre pratici tubi multistrato. Un tubo con 3 strati è considerato un prodotto di fascia inferiore, mentre un tubo a 4-6 strati resiste meglio agli urti, allo sfregamento, alle pieghe, ai nodi e allo schiacciamento, ma anche alle condizioni climatiche, ai raggi UV e alle variazioni di temperatura. I tubi che dispongono di rinforzi non si attorcigliano e non si torcono, e sono quindi più facili da riporre. Per quanto riguarda il diametro un tubo di meno di 50 metri di lunghezza, come quelli che di solito si utilizzano in barca (15-30 m), ha di solito un diametro di 15 mm. Una delle leggi dell’idraulica stabilisce che a parità di portata, più il tubo è piccolo, più la pressione di mandata è forte. I tubi di diametro 13 e 15 mm sopportano facilmente delle pressioni da 2 a 5 bar. Per quanto riguarda l’avvolgitubo, si può optare per un modello su carrello che è mobile e permette grazie alla maniglia regolabile in altezza di adattarsi a tutte le morfologie per spostarlo con facilità da una parte all’altra della barca. In commercio esistono anche dei tubi per il lavaggio spiralati dotati di pratica lancia a getto regolabile e supporto portatubo a parete.
- Aspiratore portatile: Per chi a bordo ha tappezzeria e moquette è bene avere sempre anche un aspiratore portatile. Per sceglierlo al meglio al momento dell’acquisto ecco quali sono i fattori da tenere in considerazione. Per quanto riguarda l’alimentazione, esistono modelli con filo o senza filo. I primi non hanno problemi di autonomia e sono generalmente più potenti, ma sono vincolati alla presenza di una presa elettrica nelle vicinanze e un filo troppo corto potrebbe creare qualche disagio. I modelli senza filo, invece, si possono portare ovunque e forniscono estrema libertà di movimento, ma hanno una batteria con durata limitata e potenza inferiore. Per quanto attiene la potenza, per l’uso in barca va benissimo una potenza media (circa 60-80 Watt). Per quanto riguarda infine la tecnologia, molti aspirapolvere portatili sono dotati di sacco che va periodicamente sostituito. Alcuni invece funzionano con tecnologia ciclonica e accumulano lo sporco direttamente nel contenitore: non ci sono costi aggiuntivi per cambiare i sacchetti e sono molto facili da pulire, ma questi modelli hanno prezzi mediamente più alti.
Entra nel nostro store e scopri tutto l’occorrente per la pulizia della barca: shampi detergenti per scafo e ponti, lucidanti e pulitori per metalli, spazzoloni spugne e altrei accessori per la pulizia barca e pulizia del Teak.