I numeri sui contagi continuano a crescere ovunque, in Italia come nel resto del mondo. L’ormai famigerata variante Delta sta riportando in alto i dati relativi ai nuovi casi, con disagi per chi aveva programmato una vacanza in alcune delle mete turistiche più famose del Mediterraneo. In questo nuovo appuntamento con il blog di Nautica Geba , vedremo quali sono le regole per viaggiare in barca in Croazia, Grecia, Malta, Spagna e Francia.
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Green pass, il documento per viaggiare liberamente in Europa
Il green pass è una delle novità più importanti di questa estate 2021 e, nonostante il nome possa spaventare, è semplicemente il certificato di vaccinazione da Covid-19, valido in tutto il Continente per viaggiare da un paese all’altro. Porti, aeroporti e stazioni, il green pass è il lasciapassare pensato dall’Europa per permettere ai vaccinati di continuare a frequentare locali e spazi pubblici, anche all’estero. Un documento, in versione cartacea o digitale, che semplificherà il vostro ingresso nei Paesi comunitari e che vi permetterà di passare i controlli alle frontiere. Prima di partire ricordatevi di controllare gli aggiornamenti COVID-19 su www.viaggiaresicuri.it, il sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Viaggiare in Croazia, green pass ma nessuna restrizione per soste o transiti brevi
La Croazia è una delle mete preferite per tanti armatori italiani. La vicinanza alla nostra costa e il mare cristallino la rendono il luogo ideale dove trascorrere le proprie vacanze in barca. Ad oggi, martedì 3 agosto 2021, la Croazia chiede il Green pass europeo ai viaggiatori di qualsiasi nazionalità provenienti dall’Unione europea che vogliono entrare nel Paese. In alternativa, è possibile dimostrare il proprio stato di salute con un test PRC negativo eseguito fino a 72 ore precedenti o un test antigenico rapido negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all’ingresso nel Paese. È possibile entrare in Croazia anche dimostrando un certificato medico di guarigione o anche con la prima dose di un vaccino. Attenzione, però, perché i giorni previsti dalla somministrazione variano da vaccino a vaccino. La buona notizia per gli appassionati di mareè che attualmente non è necessario esibire documenti o certificati di vaccinazione se si passa in territorio croato per un transito o per una sosta inferiore alle 12 ore.
È possibile controllare gli aggiornamenti sulle restrizioni previste per l’ingresso in Croazia a questo link (link: http://www.viaggiaresicuri.it/country/HRV).
Viaggiare in barca in Grecia: regole, restrizioni e il documento PLF
La Grecia è forse la meta per eccellenza per gli amanti delle vacanze in barca, a vela o a motore. Ionio o Mar Egeo poco importa, la bellezza della penisola ellenica, la vicinanza geografica e culturale attraggono sempre tanti velisti e armatori italiani. Anche in Grecia il green pass è la via più semplice e immediata per varcare il confine. Oltre a questo, la Grecia richiede obbligatoriamente il PLF, Passenger Locator Form, un documento che raccoglie le principali informazioni dei viaggiatori. In assenza di un green pass valido, è possibile viaggiare in Grecia con un test PRC negativo eseguito fino a 72 ore precedenti, un test antigenico rapido negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all’ingresso nel Paese o dimostrando un certificato medico di guarigione dal Covid-19.
In Grecia i contagi sono in aumento costante da giorni, prima di partire controllate gli aggiornamenti su questa pagina (link: http://www.viaggiaresicuri.it/country/GRC).
Malta, ingressi e transiti soltanto in sicurezza
Il turismo di massa giovanile ha portato a Malta numerosi focolai, trasformandola presto in una delle protagoniste di questa nuova ondata di contagi. Da inizio estate, infatti, sulle tre isole di una delle più affascinati mete del Mediterraneo sono in vigore regole rigide per visitare il Paese. Chi non è in possesso del green pass europeo deve necessariamente osservare un periodo di quarantena di 14 giorni a proprie spese, in uno degli alberghi individuati dal governo maltese, ad eccezione dei bambini dai 5 agli 11 anni di età e delle persone che non possono essere vaccinate. Per queste due categorie basta un test PRC negativo effettuato 72 ore prima dell’ingesso nel Paese. Anche i transiti in acque maltesi sono contingentati e permessi esclusivamente a chi provieneda uno degli stati del PHC, il Public Health Corridor.
È possibile controllare gli aggiornamenti sulle restrizioni previste per l’ingresso a Malta a questo link (link: http://www.viaggiaresicuri.it/country/MLT).
La Spagna è stata una delle nazioni più colpite dal Covid-19. L’inizio dell’estate ha fatto registrare un considerevole aumento del numero dei contagi in molte regioni, soprattutto a Barcellona e in tutta la Catalogna. Ad oggi, è possibile entrarein Spagna mostrando il green pass europeo e compilando un formulario di salute pubblica, con i dati del viaggio e di tutti i viaggiatori. Per chi entra in Spagna via mare, questo è il link (link: https://spthm.puertos.es/) al form da compilare per ricevere il QR Code da mostrare ai controlli. In alternativa al certificato europeo di vaccinazione, è possibile entrare in Spagna provenendo da paesi a rischio con un test molecolare o antigenico negativo non più vecchio di 48 ore o un certificato medico di guarigione. Prima di partire controllate l’elenco dei paesi e delle regioni a rischio redatto settimanalmente dal governo spagnolo. In alcuni casi vengono inserite singole città e province italiane con un elevato numero di contagi.
È possibile controllare gli aggiornamenti sulle restrizioni previste per l’ingresso in Spagna a questo link (link: http://www.viaggiaresicuri.it/country/ESP).
Le misure della Francia per turisti e viaggiatori
La Francia è un’altra delle mete preferite dagli armatori italiani. Vicine a noi per bellezza e cultura, la costa francese e la Corsica sono due delle principali destinazioni per le vacanze in barca degli italiani. Ad oggi, come la Grecia e la Spagna, anche la Francia richiede la compilazione di un questionario, ad esclusione dei viaggiatori provenienti dalla fascia verde, una delle tre fasce insieme all’arancione e alla rossa con cui i transalpini hanno classificato il mondo nella lotta alla diffusione del Covid. Tutti i viaggiatori che entrano in Francia devono dimostrare di essere vaccinati o di essere risultati negativi a un test dalle 24 alle 72 ore precedenti, in base al Paese di provenienza e alla relativa fascia di riferimento. Chi proviene dalle nazioni inserite nella fascia rossa, ad esempio, deve rispettare un periodo di autoisolamento di 14 giorni e sottoporsi ai controlli sanitari francesi.
È possibile controllare gli aggiornamenti sugli ingressi in Francia a questo link (link: http://www.viaggiaresicuri.it/country/FRA).
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